Rinchiuso nelle segrete d'un antico palazzo...
Niente luce, solo pane ed acqua...
Era un campione scomodo...
Volevano che il popolo lo dimenticasse...
Ma con l'aiuto d'un secondino...
Una notte si tuffò, dall'antica torre, nel Tevere...
Ignudo, infreddolito sapeva solo che doveva nuotare... Nuotare...
Risalì il vecchio e stanco Tevere finchè non incontrò un drappello di barbari, esploratori, in perlustrazione...
All'inizio ci furono difficoltà, le loro lingue così diverse li limitavano...
Ma poi, appesa alla sella d'un barbaro d'oriente, Alexander Saponius vide una mazza...
L'impugnò...
E con grande meraviglia dei barbari dell'est iniziò a librarla come aveva imparato, da giovane, a Roma...
Passò il tempo, ed altro ne passò...
Ed ora, Alexander, detto il magnifico, capeggia fra le file dei Martelli di Levante verso nord/ovest...
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V'hanno dato sta sola..
RispondiEliminagior
Meglio sola che male accompagnata :-)).
RispondiEliminaMa è emigrato o solo in transito. E' arrivato a nuoto o con altro mezzo?
Purtroppo c'è chi non regge ai ritmi e al livello del polo romano!!!
RispondiEliminaFatene buon uso!!!
ammazza aho, ma ndo stavi, dentro na pozza a viterbo?
RispondiEliminaSarà un onore ma sopratutto un privilegio! e non è vuota retorica ma quello che realmente mi ha reso impossibile rendere un rifiuto alla chiamata...
RispondiEliminaRinnegato dalle esclusiviste fila dei giannizzeri neri, la rocambolesca evasione dalle prigioni del regno non poteva avere epilogo piu fortunato. Proverò ad essere all'altezza delle leggendarie virtu' fanesi ed ho già pronti i paramenti coi colori del clan!
Ad Maiora
"Rinnegato dalle esclusiviste fila dei giannizzeri neri..."
RispondiEliminaNO COMMENT!!!
eh vabè è un racconto!
RispondiEliminarinnegato si, giuda no!!!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaun ritornello senza senso!
RispondiEliminaguastafeste,
anzi, chi ha il pane non ha i denti!
Rinnegato no...
RispondiEliminaAmmazza che brutto, cazzo ti hanno fatto ???
RispondiEliminaCaro Ferra..
RispondiEliminaNiente si addice ad un uomo piu che un contegno umile ed onesto...ma quando il rombo della battaglia ci esplode negli orecchi dobbiamo fare come la tigre: tendere i muscoli e preparare il sangue, prestare agli occhi uno sguardo terribile che sbuchi dalle feritoie degli occhi, come le canne bronzee dei cannoni,
e che la fronte lo domini, come la roccia morsa alla base da un ruggente oceano...
avanti cavalieri...e nell'assalto gridate...: Dio coi martelli, Fano e il Colosseo!!!
=)
I Martelli hanno solo una regola:
RispondiElimina"O CON NOI, O CONTRO DI NOI"
bravi bravi avete fatto un ottimo acquisto....
RispondiEliminaSapo stà a diventà sempre più bravo.
Sarete tra i più forti. ci vediamo a Torino.
molto interessante la parte su canne e bronzei cannoni..
RispondiEliminaGior