Hard Court Bike Polo

martedì 8 febbraio 2011

Greifmaster's report...

Italia:
deludente, non per i risultati che son di per sè chiari ed esplicativi, ma anche per altri motivi:

1) non c'è in Italia ancora un gioco standardizzato, i classici bei canovacci che permettono europei e statunitensi d'intendersi sempre e comunque. quello che di buono le italiane esprimono è sempre grazie ad un'intesa trovata nel tempo e ad una specializzazione dei ruoli solo nella propria squadra.

2) specificità, intesa come limite. portiere, difensore attaccante. mi 'spiace, ma all'estero, tutti fanno tutto. sicuramente ci saranno dei ruoli specifici ma si vede pure "il" Marc Sich tornare a difendere ogni, ogni, ogni palla.

3) scarsa abitudine a tornei importanti, non è colpa di nessuno, è solo un invito a viaggiare, chi va "fuori" pur prendendo le "mele" (o i "peri") IMPARA!

4) IL TIRO! lo dico dal 2008, tutti devono saper prendere lo specchio della porta.

5) la "TIGNA" troppe volte siamo entrati in campo paurosi, dall'altra parte delle Alpi avevano il coltello fra i denti. SEMPRE.

Detto questo, il nostro line-up non era del calibro di Francia, Svizzera, Germania e Spagna ma:

1) bench minor non vuol dire giocare di più, vuol dire fare 12 ore di viaggio per giocare, se si vuol far giocare tutti, 36 minuti in 3 giorni... (contro 90 minuti del torneo a club)
noi optiamo per questa scelta, giocano tutti, tutti fanno la cruda esperienza...

2) le altre squadre, nonostante line-up da paura, ciniche e spietate, presentano El Club, schierano L'Equipe.

3) i nostri giocatori, anche i più bravi, faticano ad entrar in partita. soffrono le carte mischiate.

LE PAGELLE:

Tobia, capitano:
in Italia il mister è sempre la prima vittima.
in sua difesa c'è un fatto fondamentale, deve far giocare tutti a rotazione, niente cinismi svizzeri. Tobia non è un allenatore che viene da una carriera polistica di 40 anni che ora tramanda il suo sapere. Tobia è un "ragazzo" come noi che cresce insieme a noi nel polo italiano e lo fa crescere, UMANO. nei momenti di difficoltà si affida a chi conosce meglio. gli critico la mancanza di freddezza in certi frangenti, ma, come a noi TUTTI.

Cento, attaccante:
il primo giorno non è Cento, l'unico giocatore che io giudico sempre freddo e pungente, in ogni situazione, tentenna, poi si sveglia, attacca e difende, l'italiano che segna più goals. trova spiragli in porte blindate. soffre la mancanza del gran lavoro che gli fa alle spalle Tobia. bene con i massicci romani.

Sapo, attaccante:
sta diventando, secondo me, uno dei giocatori più duttili e completi. segna, porta palla, fa blocchi.
bene coi Carbonari, bene coi Malaforca. il cyborg Manu tifa incitandolo, che provi dei sentimenti pure lui?

Jack, attaccante:
inizio torneo soffre, non è lui, spiazzato, poi prende le misure e si sveglia, che cazzo di goals, indemoniato.

Valerio, centrocampista:
fatemi capire? volevamo lasciare a casa questo qua? attacca, difende, propone, tira. uno dei più completi e continui, lavoro sporco per lui ma anche di fino. complimenti de El Club per lui.

Marco, centrocampista:
Marco è Marco. Il Marco nazionale. sicuramente non veloce ma è un distruttore di mazze ed azioni avversarie. dove scarseggia la velocità, ma sempre in mezzo all'azione, spicca la visione di gioco, forse i migliori passaggi italiani, da ricordare l'assist filtrante al tiro di prima di Jack che gonfia la rete.

Mattia, difensore:
a lui si chiede tanto, difendere ed attaccare, buon lavoro di contenimento, uno dei pochi italiani capace di far blocchi. lavoro sporco per lui.

Tommy, difensore:
stenta ad entrare in partita a volte, soffre il gioco duro avversario nel corpo a corpo. è uno degli italiani che soffre di più la mancanza di riferimenti della propria squadra. 1 solo goal... bene in porta contro l'Inghilterra.

Gianluca, difensore:
chiamato a sostituire in un certo senso Tobia nella formazione vicentina, è troppo spesso messo poi in campo in formazioni improbabili.

Perro, difensore:
pochi minuti per lui, prima esperienza in campo estero, spinge sui pedali, difende le azioni di Jack, torna a casa con 1 goal nello zaino.

Nora, difensore:
convocazione tra le più discusse. bene signori, questa signorina non avrà il coniglio da tirar fuori dal cappello, ma secondo me è stata una delle più lucide, chiude la porta, fa il suo compito, esce, insegue la palla con le unghie ed i denti, si merita il goal. e mentre voi fate a gara di pisello nei bagni, io, per premiarla, e non fare litigare voi checche isteriche la giudico:
SORPRESA ITALIANA.
Brava Nora!

CONCLUSIONE:

1) tanto da fare ancora...
2) i romani i più poliedrici, tutti hanno bisogno del loro "lavoro", tengono botta alla Germania che fa entrare i Toros come contromossa. complimenti da Ginevra per loro.
3) Malaforca, bel frangente contro la Spagna, il primo giorno non son in partita ma forse andavano usati di più...
4) c'è mancato Tobia, buon lavoro da parte degli altri 2 ma i Tigers hanno bisogno di Tobia e l'Italia ha bisogno dei Tigers.
5) L'Italia ancora deve crescere, buoni risultati li facciamo solo se tutti, sempre, diamo il 101% ogni secondo, perchè basta che cediamo un attimo e gli avversari...
siamo troppo dipendenti dai miracoli...