Hard Court Bike Polo

sabato 31 ottobre 2009

Un saluto a Catania...

Nessuno di Catania se la sente di abbandonare il torneo, ma abbiamo dovuto ugualmente farlo. Ci 'spiace molto.
Purtroppo il CPO Experia dove ha sede la Ciclofficinaetnea (di cui su 6 dei giocatori che avevamo deciso di farci questa bella giornata assieme 4 ne fanno parte) è stata sgomerata con violenza dai cellerini. Non ce la siamo sentita di abbandonare i compagni di lotta delle altre attività, delle palestre popolari e il collettivo politico. L’Experia è stato inoltre il luogo dove abbiamo creato le nostre bici, le mazze e giocato le prime partite di bike-polo.
Non ce la siamo sentita di allontanarci in uno dei giorni più tristi per la città di Catania, il video dice tutto:
http://www.youreporter.it/video_Lo_sfondamento_della_polizia_durante_sgombero_Experia_1
Mi 'spiace, spero però di poterci riscattare organizzando qualcosa qui a Catania.
A presto.

giovedì 22 ottobre 2009

GOOO!!!


E domenica 1 Novembre
Torneo BIKE POLO!

Notizie dall'Europa, di TOBIA

Semplicemente le altre realtà europee, a partire da quelle nelle città più grosse, sono avanti di qualche anno o piu, rispetto a noi e quindi hanno piu esperienza nella pratica del gioco come nell'organizzazione degli eventi.
Di sicuro questa esperienza parigina, al di là di incontrare squadre che giocano un polo stellare (su tutti l'Equipe, vincitori del torneo, e campioni europei in carica), la ricorderò per quel senso di comunità che per tutti i 5 giorni si è creato, spazzando via in un baleno le nostrane diatribe freni/nonfreni, fissa/libera, cazzi/mazzi. Gicare assieme, organizzare tornei, incontrarci è l'unico modo che abbiamo per crescere, come movimento. Gli europei giocano ogn'uno come gli pare fermo restando che: tutti, fisse, citybike o mtb che sia, usano rapporti rapidissimi per le ripartenze (spesso 1 a 1), gran parte hanno freni, spesso combinate davanti-dietro nella stessa leva. Per dire i vincitori giocavano con telai da corsa trovati dal meccanico dietro casa; il portiere con fissa e freno, il difensore ruota libera, cambi e freni, l'attaccante ruota libera, freni e cerchio da 26 davanti. La differenza, come sempre, la fanno i giocatori. Gli svizzeri, quando giocano, danno l'impressione che non abbiano mai fatto un cazzo d'altro nella vita.

Tenetevi pronti: nella seconda metà di novembre vorremmo organizzare una due giorni di BP a Vicenza.
stiamo lavorando per noi !!

martedì 20 ottobre 2009

Se questo è uno sport

Qualcuno dice che è solo un gioco... Sarà...
Io mi guardo... Ci guardo... Guardo voi...
E mi sembra di vedere una cosa, od almeno mi pare...
Vedo dei ragazzi ed anche dei "ragazzi grandi" che si ritrovano, che s'impegnano, che fanno km per raggiungerne altri o cimentarsi in un torneo...
Magari qualcuno è un po' più benestante di altri, ma vedo anche chi, per giocare e muoversi fa dei sacrifici... E a volte sono proprio i banalissimi e volgari soldi che non ti fanno andare... E pensi... Come sarà? Chi avrà vinto? Cazzo, li immagini i visi sorridenti dei partecipanti che giocano e si conoscono... E tu giri in bici nella tua città, sempre quella, sempre uguale...
Un giorno mi son commosso, non prendeteti in giro, perchè è vero. Noi usciamo sempre in un posto, è il nostro "covo", PIADINERIA CITTADINA, in centro, vicino il Duomo. Era il giorno prima del torneo BFF di Milano. C'era una busta per noi. Semplice, semplice. Piadine, integratori, barrette...
Non era uno sponsor prestigioso, forse Cinelli, Bianchi non erano state avvisate... Ma era un regalo di un amico. Sempre nel nostro COVO, (dove si progettano e si fanno fra l'altro tante cose legate alla bici), c'è un salvadanaio, lo so, fa ridere, PRO TRASFERTE. Liberissimi di prendermi/ci per il culo, ma quando noi facciamo 400 km per arrivare in un posto, ai nostri amici ci pensiamo... E giocare senza impegno, senza TIGNA non è neppure immaginabile.
Questo, per me, è sport.

I valorosi ROMANI

Bike Polo Tournament Milano BFF