Hard Court Bike Polo

giovedì 22 ottobre 2009

Notizie dall'Europa, di TOBIA

Semplicemente le altre realtà europee, a partire da quelle nelle città più grosse, sono avanti di qualche anno o piu, rispetto a noi e quindi hanno piu esperienza nella pratica del gioco come nell'organizzazione degli eventi.
Di sicuro questa esperienza parigina, al di là di incontrare squadre che giocano un polo stellare (su tutti l'Equipe, vincitori del torneo, e campioni europei in carica), la ricorderò per quel senso di comunità che per tutti i 5 giorni si è creato, spazzando via in un baleno le nostrane diatribe freni/nonfreni, fissa/libera, cazzi/mazzi. Gicare assieme, organizzare tornei, incontrarci è l'unico modo che abbiamo per crescere, come movimento. Gli europei giocano ogn'uno come gli pare fermo restando che: tutti, fisse, citybike o mtb che sia, usano rapporti rapidissimi per le ripartenze (spesso 1 a 1), gran parte hanno freni, spesso combinate davanti-dietro nella stessa leva. Per dire i vincitori giocavano con telai da corsa trovati dal meccanico dietro casa; il portiere con fissa e freno, il difensore ruota libera, cambi e freni, l'attaccante ruota libera, freni e cerchio da 26 davanti. La differenza, come sempre, la fanno i giocatori. Gli svizzeri, quando giocano, danno l'impressione che non abbiano mai fatto un cazzo d'altro nella vita.

Tenetevi pronti: nella seconda metà di novembre vorremmo organizzare una due giorni di BP a Vicenza.
stiamo lavorando per noi !!

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