venerdì 2 novembre 2012
STATUTO
Art.
1 - DENOMINAZIONE
E'
costituita nel rispetto del codice civile e della L 383/2000
l'Associazione “Bike Polo Fano”;
Art.
2 - SEDE
L'associazione
ha sede legale in Fano (PU), via Roncosambaccio 164, non ha scopo di
lucro, la sua durata è illimitata. Gli eventuali utili non possono
essere ripartiti, anche indirettamente. Il trasferimento della sede
sociale non comporta modifica statutaria.
Art.
3 - SCOPI DELL'ASSOCIAZIONE
Scopi
dell'associazione sono:
- Contribuire allo sviluppo culturale e civile della società;
- Promuovere il bike polo come sport e come strumento di aggregazione;
- Promuovere la cultura della bicicletta e dello sport in tutte le sue forme, sportive e non, a terra, in acqua ed in aria.
- Promuovere la cultura del rispetto ambientale e della mobilità sostenibile attraverso l’uso della bicicletta e di ogni altra forma di mobilità ad impatto zero, sia via terra che via mare, promuovendo il territorio di Fano e della Regione Marche.
- Promuovere l’incontro tra giovani e la cultura dello sport, della sostenibilità e della solidarietà intra ed interspecifica anche tramite la promozione del rispetto per la biodiversità in genere;
- Promuovere la cultura dello sport e del benessere fisico come fattore di salute individuale e sociale;
- Promuovere nelle sue più diverse forme l’incontro tra persone, culture, etnie attraverso attività nello sport, nelle arti visive, nella musica, nel teatro, nell’ambiente, nel lavoro, nei temi sociali attraverso iniziative di comunicazione sensibilizzazione ed interazione ambientale anche a carattere residenziale;
- Collaborare con le istituzioni presenti sul territorio a livello Comunale, Provinciale, Regionale, Nazionale ed Internazionale nella realizzazione di eventi sportivi e culturali volti al raggiungimento degli scopi sociali, anche mediante la promozione della partecipazione giovanile e cittadinanza attiva. In particolare l’Associazione si propone di realizzare ogni anno, in estate, un evento-torneo centrato sul bike polo e sulla mobilità sostenibile in tutte le sue forme;
- Sostenere e promuovere la differenza di genere in ogni progetto, evento, azione dell’Associazione;
- Progettare, promuovere e realizzare progetti di cooperazione decentrata;
- Diffondere la cultura sportiva, la sostenibilità ambientale, il rispetto per la natura e la promozione della salute e del benessere come veicolo d’incontro per contrastare e prevenire l’isolamento e il disagio sociale;
- Sostenere iniziative atte ad instaurare un rapporto di collaborazione, confronto e dialogo con altre realtà culturali e sociali locali, nazionali ed internazionali;
- Elaborare, autonomamente o su incarico di enti pubblici ed organismi privati, studi e ricerche, piani di fattibilità, progetti di inclusione sociale dei minori, dei/delle giovani, degli immigrati, delle donne e di soggetti svantaggiati;
- Cooperare con tutti coloro che, nei più svariati campi della vita culturale, economica e sociale, operano per il perseguimento degli scopi sociali dell’associazione ed in difesa della dignità umana, della pace, della natura e per la solidarietà tra gli uomini ed i popoli;
- Realizzare progetti di sviluppo e attività di consulenza e collaborazione con gli enti locali, nazionali ed internazionali in materia di promozione dello sport, della salute, del benessere individuale e collettivo, dello sviluppo ecosostenibile e della cooperazione decentrata;
- Realizzare azioni di sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente, della natura, della biodiversità, delle diversità di genere, etniche, linguistiche, culturali, religiose e politiche, anche attraverso la promozione dei valori e della cultura sport come veicolo di tolleranza, pace, cooperazione internazionale ed integrazione razziale;
- Azioni di sensibilizzazione per il superamento di ogni discriminazione tra i sessi, anche tramite la promozione di iniziative che assicurino condizioni di pari opportunità professionali, culturali, politiche e sociali,
- Organizzare convegni, mostre, corsi, attività di formazione professionale, attività culturali nelle scuole, progetti educativi scolastici ed extra-scolastici, produrre strumenti audiovisivi e multimediali, o quant'altro sia utile per favorire l'approfondimento tecnico o divulgare la conoscenza ad un più vasto pubblico di tutti gli argomenti relativi alle finalità dell'associazione;
- Promuovere manifestazioni di pubblico interesse, attività ricreative, artistiche e culturali, con particolare attenzione alla realtà locale;
Per
il raggiungimento dei propri scopi l’associazione potrà
organizzare occasionalmente, nei limiti consentiti dalla legge,
raccolte pubbliche di fondi, in concomitanza di celebrazioni,
ricorrenze o campagne di sensibilizzazione.
Tutte
le attività non conformi agli scopi sociali sono espressamente
vietate. Le attività dell'associazione e le sue finalità sono
ispirate a principi di pari opportunità tra uomini e donne e
rispettose dei diritti inviolabili della persona.
Art.
4 - I SOCI
Sono
ammessi a far parte dell'Associazione tutti gli uomini e le donne che
accettano gli articoli dello Statuto e del regolamento interno, che
condividano gli scopi dell'associazione e si impegnino a dedicare una
parte del loro tempo per il loro raggiungimento. L'organo competente
a deliberare sulle domande di ammissione degli aspiranti soci è il
Comitato Direttivo. L'ammissione all'Associazione è deliberata dal
Comitato Direttivo su domanda scritta del richiedente nella quale
dovrà specificare le proprie complete generalità. In base alle
disposizioni di legge 196/2003 tutti i dati personali raccolti
saranno soggetti alla riservatezza ed impiegati per le sole finalità
dell'Associazione previo assenso scritto del socio. Il diniego va
motivato. All'atto dell'ammissione il socio si impegna al versamento
della quota di autofinanziamento annuale nella misura fissata dal
Comitato Direttivo ed approvata in sede di bilancio dall'Assemblea
ordinaria ed all’eventuale quota assicurativa per le attività che
lo prevedono, al rispetto dello Statuto e dei regolamenti emanati.
Non è ammessa la figura del socio temporaneo. La quota associativa è
intrasmissibile.
I
soci sono tenuti al pagamento della quota sociale all’atto
dell'iscrizione nel libro soci e della eventuale quota assicurativa
prima della partecipazione ad attività che prevedono una copertura.
Le attività svolte dai soci a favore dell'associazione e per il
raggiungimento dei fini sociali sono svolte a titolo di volontariato
e totalmente gratuite; ciascun socio o gruppo di soci, anche se
appartenenti al consiglio direttivo, potrà essere chiamato a
svolgere compiti specifici su mandato esplicito del consiglio
direttivo rendendo conto allo stesso dell’operato. L'associazione
può in caso di particolare necessità, assumere lavoratori
dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo.
Art.
- 5 DIRITTI DEI SOCI
I
soci aderenti all'associazione hanno diritto di eleggere gli organi
sociali e di essere eletti negli stessi. Tutti i soci hanno i diritti
di informazione e di controllo stabiliti dalle leggi e dal presente
Statuto. L'associazione si avvale in modo prevalente di attività
prestata in forma volontaria e gratuita dei propri associati secondo
quanto stabilito dal vigente regime legislativo. Tutti i soci hanno
diritto di accesso ai documenti, delibere, bilanci, rendiconti e
registri dell'associazione. Tutti i soci maggiorenni hanno diritto di
voto.
Art.
6 - DOVERI DEI SOCI
Gli
aderenti svolgeranno la propria attività nell'associazione in modo
personale, volontario e gratuito senza fini di lucro, in ragione
delle esigenze e disponibilità personali dichiarate. Il
comportamento del socio verso gli altri aderenti ed all'esterno
dell'associazione deve essere animato da spirito di solidarietà ed
attuato con correttezza, buona fede, onestà, probità e rigore
morale, trasparenza nel rispetto del presente Statuto e delle linee
programmatiche emanate.
Art.
7 - RECESSO/ESCLUSIONE DEL SOCIO
Il
socio può recedere dall'associazione mediante comunicazione scritta
da inviare al Presidente. Il socio può essere escluso
dall'associazione in caso di inadempienza dei doveri previsti
dall'art. 6 o per altri gravi motivi che abbiano arrecato danno
morale e/o materiale all'associazione stessa. L'esclusione del socio
è deliberata dal Comitato Direttivo. Deve essere comunicata a mezzo
lettera o via mail al medesimo, assieme alle motivazioni che hanno
dato luogo all'esclusione e ratificata dall'assemblea soci nella
prima riunione utile. Soci receduti e/o esclusi che abbiano cessato
di appartenere all'associazione, non possono richiedere la
restituzione dei contributi versati, né hanno diritto alcuno sul
patrimonio dell'associazione.
Art.
8 - GLI ORGANI SOCIALI
Gli
organi dell'associazione sono:
- L'assemblea dei soci;
- Il comitato direttivo;
- Il presidente;
- Il vice-presidente;
- Il segretario
- IL tesoriere;
Tutte
le cariche sociali sono assunte e assolte a totale titolo gratuito.
Art.
9 - L'ASSEMBLEA
L'assemblea
è organo sovrano dell'associazione. L'assemblea dei soci è
costituita da tutti i soci dell’associazione, è convocata almeno
una volta all'anno dal presidente dell'associazione o da chi ne fa le
veci, mediante avviso scritto da inviare mediante posta elettronica
almeno 20 giorni prima.
L'Assemblea
dei soci è convocata dal Presidente almeno una volta all'anno ed è
presieduta dal Presidente stesso o da un suo delegato nominato tra i
membri del Direttivo. Deve inoltre essere convocata:
- quando il Direttivo lo ritenga necessario;
- quando la richiede almeno la metà dei soci (in forma straordinaria).
L'assemblea
è organo sovrano dell'associazione. Gli avvisi di convocazione
devono contenere l'ordine del giorno dei lavori e la sede ove si
tiene la riunione. L'assemblea può essere ordinaria e straordinaria.
E' straordinaria l'assemblea convocata per la modifica dello Statuto
o deliberare il trasferimento della sede legale o lo scioglimento
dell'associazione. E' ordinaria in tutti gli altri casi. L'assemblea
ordinaria è valida in prima convocazione se è presente la
maggioranza degli iscritti aventi diritto di voto; in seconda
convocazione qualunque sia il numero dei presenti. L'assemblea
ordinaria:
- elegge il Presidente con mandato di tre anni;
- elegge il Comitato Direttivo con mandato di tre anni;
- propone iniziative indicandone modalità e supporti organizzativi;
- approva il bilancio consuntivo e preventivo annuale ed il rendiconto predisposti dal Direttivo ;
- fissa annualmente l'importo della quota sociale di adesione;
- ratifica le esclusioni dei soci deliberate dal Comitato direttivo;
- approva il programma annuale dell'associazione.
Le
deliberazioni dell'assemblea ordinaria vengono prese a maggioranza
dei presenti e rappresentati per delega; sono espresse con voto
palese o a scrutinio segreto, su problemi riguardanti le persone e la
qualità delle persone o quando l'assemblea lo ritenga opportuno.
Ogni socio ha diritto di esprimere un solo voto e può presentare una
sola delega in sostituzione di un socio non amministratore. Le
discussioni e le deliberazioni dell'assemblea ordinaria e
straordinaria sono riassunte in un verbale che viene redatto dal
segretario. Il verbale viene sottoscritto dal Presidente e
dall'estensore è trascritto su apposito registro, conservato a cura
del Presidente nella sede dell'associazione. Ogni socio ha diritto di
consultare i verbali delle sedute e chiederne, a proprie spese, una
copia.
L'assemblea
straordinaria:
- approva eventuali modifiche allo Statuto con la presenza di 2/3 dei soci e con decisione deliberata a maggioranza dei presenti;
- scioglie l'associazione e ne devolve il patrimonio col voto favorevole di 3/4 dei soci.
Hanno
diritto di partecipare alle assemblee, di votare e di essere eletti,
tutti i soci iscritti, purché in regola con il pagamento della
quota.
Art.
10 - IL COMITATO DIRETTIVO
L'associazione
è amministrata da un Comitato direttivo eletto dall'assemblea e
composto da tre a sei membri. Il numero di membri del Comitato
Direttivo viene deliberato dall’assemblea annuale ordinaria di
elezione delle cariche da parte dell’assemblea stessa. La
convocazione del Comitato direttivo è decisa dal Presidente o
richiesta e automaticamente convocata dalla metà dei membri del
Comitato direttivo stesso e comunicata agli altri membri ed al
presidente. Le delibere devono avere il voto della maggioranza
assoluta dei presenti.
Il
Comitato direttivo:
- compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione
- redige e presenta all'assemblea il rapporto annuale sulle attività dell'associazione
- redige e presenta all'assemblea il bilancio consuntivo e quello preventivo ed il rendiconto economico.
- ammette i nuovi soci.
- esclude i soci salva successiva ratifica dell'assemblea ai sensi dell'art.7 del presente statuto.
Le
riunioni del Comitato direttivo sono legalmente costituite quando è
presente la maggioranza dei suoi componenti.
Nell'ambito
del comitato direttivo sono previste almeno le seguenti figure:
- il Presidente (eletto direttamente dall'assemblea generale),
- il Vice Presidente,
- il Segretario (eletti nell'ambito del Comitato direttivo stesso).
Il
comitato direttivo può invitare al suo interno dei soci senza
diritto di voto.
Art.
11 - IL PRESIDENTE
Il
Presidente ha la legale rappresentanza dell'Associazione, presiede il
Comitato direttivo e l'assemblea. Rappresenta l'associazione di
fronte alle autorità ed è il suo portavoce ufficiale. Convoca
l'assemblea dei soci e il Comitato direttivo sia in caso di
convocazioni ordinarie che straordinarie. Dispone dei fondi sociali
con provvedimenti controfirmati dal segretario, nomina un
vicepresidente, un segretario e un tesoriere nell’ambito del
consiglio direttivo.
Art.
12 - IL VICE-PRESIDENTE
Il
vice-presidente sostituisce il presidente ogni volta che il
presidente non può assolvere alle proprie funzioni.
Art.
13 - IL SEGRETARIO
Il
segretario si occupa di redigere i verbali e di curare assieme al
presidente ed al consiglio direttivo tutti i documenti necessari al
bilancio preventivo e consuntivo.
Art.
14 - IL TESORIERE
Il
tesoriere viene nominato viene nominato dal Presidente. cura
l’incasso delle quote annuali versate dai soci e tiene i registri
delle entrate e delle uscite. Su delega del consiglio direttivo potrà
disporre della liquidità e potrà provvedere alle operazioni
bancarie in abbinamento alla firme del presidente.
Si
occupa di pubblicare il bilancio dell’associazione sul sito della
stessa.
Art.
15 - I MEZZI FINANZIARI
I
mezzi finanziari per il funzionamento dell'associazione provengono:
-
dalle quote versate dai soci nella misura decisa annualmente dal
Comitato direttivo e ratificata dall'assemblea;
-
dai contributi, donazioni, lasciti in denaro o in natura provenienti
da persone e/o enti le cui finalità non siano in contrasto con gli
scopi sociali. Il Comitato direttivo potrà rifiutare qualsiasi
donazione che sia tesa a condizionare in qualsivoglia modo
l'associazione.
-
da iniziative promozionali I fondi dell'associazione non potranno
essere investiti in forme che prevedano la corresponsione di un
interesse. Ogni mezzo che non sia in contrasto con il Regolamento
interno e con le leggi dello Stato Italiano potrà essere utilizzato
per appoggiare e sostenere i finanziamenti all'associazione e
arricchire il suo patrimonio.
Art.
16 - BILANCIO
I
bilanci sono predisposti dal comitato direttivo e approvati
dall'assemblea. Il bilancio consuntivo è approvato dall'assemblea
generale ordinaria con voto palese o con le maggioranze previste
dallo Statuto. L'assemblea di approvazione del bilancio consuntivo
deve tenersi entro la data del 30 aprile dell'anno successivo alla
chiusura dell'esercizio sociale. Il bilancio consuntivo è depositato
presso la sede dell'associazione, e nelle varie sezioni, almeno 20
giorni prima dell'assemblea e può essere consultato da ogni
associato. Il bilancio preventivo è approvato dall'assemblea
generale ordinaria con voto palese o con le maggioranze previste
dallo Statuto. Il bilancio preventivo è depositato presso la sede
dell'associazione, almeno 20 giorni prima dell'assemblea e può
essere consultato da ogni associato tramite strumenti informatici.
Art.
17 - MODIFICHE STATUTARIE
Questo
statuto è modificabile con la presenza dei due terzi dei soci
dell'associazione e con voto favorevole della maggioranza dei
presenti. Ogni modifica o aggiunta non potrà essere in contrasto con
gli scopi sociali, con la dottrina e il Regolamento interno e con la
Legge italiana.
Art.
18 - SCIOGLIMENTO DELL'ASSOCIAZIONE
Per
deliberare lo scioglimento dell'associazione e la devoluzione del
patrimonio occorre il voto favorevole di almeno i tre quarti degli
associati convocati in assemblea straordinaria. L'assemblea che
delibera lo scioglimento dell'associazione nomina uno o più
liquidatori e delibera sulla destinazione del patrimonio che residua
dalla liquidazione stessa. La devoluzione del patrimonio sarà
effettuata con finalità di pubblica utilità a favore di
associazioni di promozione sociale di finalità similari.
Art.
19 - DISPOSIZIONI FINALI
Per
tutto ciò che non è espressamente previsto si applicano le
disposizioni contenute nel codice civile e nelle leggi vigenti in
materia.
domenica 28 ottobre 2012
lunedì 10 settembre 2012
lunedì 25 giugno 2012
giovedì 24 maggio 2012
lunedì 14 maggio 2012
Mazza d'ORO 7, Catania
venerdì 4 maggio 2012
martedì 1 maggio 2012
F5
E' stata bella la nostra storia.
Eravamo casualmente partecipi di un movimento che nasceva, che prendeva forma.
Eravamo quelli delle bici brutte, eravamo quelli che non sapevano andare in fissa, quelli coi freni.
Siamo stati in tutti i vostri campi. Siamo stati in tutte le posizioni delle classifica.
La nostra storia non è mai stata facile, tante volte veniva voglia di mollare tutto a causa delle difficoltà.
Ma forse sarebbe stato come arrendersi... E arrendersi a noi non piace tanto.
Però è anche vero che le cose cambiano.
Forse è cambiato lo spirito del tutto, forse siamo cambiati noi.
E allora un nome diventa anche un peso... E di questo peso che il nome porta, non se ne ha più voglia.
Entrare il campo per difendere il nome non è divertente.
Si gioca per gli altri, non più per noi 3.
lunedì 30 aprile 2012
lunedì 16 aprile 2012
IHBPC 2012
mercoledì 7 marzo 2012
mercoledì 14 dicembre 2011
POLOSSEUM 2
Che da tempo questo signore venga in italia a fare rapine è risaputo...
Ma questa volta pende sulla testa dei MalaForca una possibile condanna di complicità, organizzazione atta a delinquere, furto con scasso di porte e alla mazza armata...
Grazie Lorenzo!
sabato 23 luglio 2011
Mazza d'Oro 6, Fano
MalaForca Bike Polo annuncia:
MAZZA d'ORO sesta edizione
FANO
Pista di pattinaggio Sassonia
2, 3, 4 settembre
MAZZA d'ORO sesta edizione
FANO
Pista di pattinaggio Sassonia
2, 3, 4 settembre
venerdì 8 luglio 2011
WHBPC 2011 Seattle
mercoledì 6 luglio 2011
mercoledì 29 giugno 2011
risultati EHBPC
http://www.ehbpc.org/2011/we-have-a-winner/
passiamo i gironi come 15esimi, secondi del nostro gruppo.
di 72 squadre ne rimangono 32.
nella seconda giornata il gioco si fa duro, finiamo subito nel loser bracket per "colpa" dei miglioratissimi LOS PELOS, squadra di Alejandro e Jordi, riusciamo poi a vincere una partita ma...
COSMICS battuti dal EL CLUB non voliono certo farsi mandar a casa da noi comuni mortali...
martedì 31 maggio 2011
PIKS, Brun Pierre-Yves
Altro colpo di mercato del presidente.
Dopo la sciagurata mancanza del capitan Jack, le notti passate su internet fra 1000 manovre di polomercato, hanno dato i loro frutti.
Bel giocatore, bravo e simpatico.
Conosciuto a Lisbona, metterà un egregia "pezza" alla mancanza di Jack che finalmente fa una mostra personale.
No dico.... non le ha mai fatte, proprio adesso?
THANKS TO ELENA, MALAFORCA's INTERNATIONAL TALENT SCOUT
merci Elena!!
Dopo la sciagurata mancanza del capitan Jack, le notti passate su internet fra 1000 manovre di polomercato, hanno dato i loro frutti.
Bel giocatore, bravo e simpatico.
Conosciuto a Lisbona, metterà un egregia "pezza" alla mancanza di Jack che finalmente fa una mostra personale.
No dico.... non le ha mai fatte, proprio adesso?
THANKS TO ELENA, MALAFORCA's INTERNATIONAL TALENT SCOUT
merci Elena!!
venerdì 27 maggio 2011
venerdì 20 maggio 2011
EHBPC 2011
Rompi il salvadanaio, cerca alloggio, confrontalo con google maps, cerca l'aereo, telefona, richiama, decidi, risolvi "IL PROBLEMA"...
We are looking for a player of good standard for EHBPC
domenica 15 maggio 2011
giovedì 7 aprile 2011
martedì 5 aprile 2011
lunedì 4 aprile 2011
Finalmente!
Finalmente!
Questa mancava! Tutte le squadre detentrici della mazza d'oro l'hanno sempre meritata, e dai, una volta la meritavamo pure noi!
Bel torneo, grazie agli organizzatori.
Partiamo alla grande, tanti goals fatti, pochi presi. Non perdiamo nemmeno una partita ma perdiamo la testa con Riding In Circle che vogliono mandarci a casa, (magia di Jack un soffio prima della sirena ci salva), e la perdiamo pure con Milano1 che dopo alcuni tornei passati in ombra è, finalmente, carica, carichissima.
E' finale coi Tigers...
Nella testa ancora la passata finale persa, dopo 45 minuti di partita, al golden goal...
Ma questa volta i MalaForca, avvezzi a sbandate improvvise, sono lucidi, lucidissimi...
Attacco pungente, difesa blindata.
Meritata.
Stephano
Ormai possiamo dirlo, e parlo a nome di tutti, (e quando dico tutti, intendo la comunità polistica italiana per intero): organizzare un torneo, importante, senza l'aiuto, la consulenza, la serietà, l'esperienza di Stephano RC è impossibile. non si può, guardiamo la realtà in faccia.
è come l'Equipe senza Manu, come la matriciana senza guanciale, come Rocco Siffredi senza il sorriso che lo caratterizza.
Io non ho conosciuto solo un polista, e che polista, ho conosciuto un uomo, un uomo che mi ha accolto a casa sua, mi ha sfamato, ha diviso la grappa casalinga con me, per me è il biblico buon samaritano, mi ha fatto capire cos'è il cristianesimo, quello vero, quello dei missionari non quello delle cattedrali placcate oro.
Mi dispiace solo che abbia avuto arbitraggi avversi, arbitraggi figli dell'invidia e dei soliti giochi di potere che stanno già distruggendo il corrotto polo italiano (vedi torneo di Torino...)
Grazie Stephano, grazie.
giovedì 31 marzo 2011
domenica 13 marzo 2011
gaudium non est sine periculo
fourth Edition was win by Tigers, the fifth?
traduzione:
quarta edizione vinta dai Tigers, la quinta?
Riding in Circle
Riding in Circle
Li Carbonari
Tigers
???
martedì 8 febbraio 2011
Greifmaster's report...
Italia:
deludente, non per i risultati che son di per sè chiari ed esplicativi, ma anche per altri motivi:
1) non c'è in Italia ancora un gioco standardizzato, i classici bei canovacci che permettono europei e statunitensi d'intendersi sempre e comunque. quello che di buono le italiane esprimono è sempre grazie ad un'intesa trovata nel tempo e ad una specializzazione dei ruoli solo nella propria squadra.
2) specificità, intesa come limite. portiere, difensore attaccante. mi 'spiace, ma all'estero, tutti fanno tutto. sicuramente ci saranno dei ruoli specifici ma si vede pure "il" Marc Sich tornare a difendere ogni, ogni, ogni palla.
3) scarsa abitudine a tornei importanti, non è colpa di nessuno, è solo un invito a viaggiare, chi va "fuori" pur prendendo le "mele" (o i "peri") IMPARA!
4) IL TIRO! lo dico dal 2008, tutti devono saper prendere lo specchio della porta.
5) la "TIGNA" troppe volte siamo entrati in campo paurosi, dall'altra parte delle Alpi avevano il coltello fra i denti. SEMPRE.
Detto questo, il nostro line-up non era del calibro di Francia, Svizzera, Germania e Spagna ma:
1) bench minor non vuol dire giocare di più, vuol dire fare 12 ore di viaggio per giocare, se si vuol far giocare tutti, 36 minuti in 3 giorni... (contro 90 minuti del torneo a club)
noi optiamo per questa scelta, giocano tutti, tutti fanno la cruda esperienza...
2) le altre squadre, nonostante line-up da paura, ciniche e spietate, presentano El Club, schierano L'Equipe.
3) i nostri giocatori, anche i più bravi, faticano ad entrar in partita. soffrono le carte mischiate.
LE PAGELLE:
Tobia, capitano:
in Italia il mister è sempre la prima vittima.
in sua difesa c'è un fatto fondamentale, deve far giocare tutti a rotazione, niente cinismi svizzeri. Tobia non è un allenatore che viene da una carriera polistica di 40 anni che ora tramanda il suo sapere. Tobia è un "ragazzo" come noi che cresce insieme a noi nel polo italiano e lo fa crescere, UMANO. nei momenti di difficoltà si affida a chi conosce meglio. gli critico la mancanza di freddezza in certi frangenti, ma, come a noi TUTTI.
Cento, attaccante:
il primo giorno non è Cento, l'unico giocatore che io giudico sempre freddo e pungente, in ogni situazione, tentenna, poi si sveglia, attacca e difende, l'italiano che segna più goals. trova spiragli in porte blindate. soffre la mancanza del gran lavoro che gli fa alle spalle Tobia. bene con i massicci romani.
Sapo, attaccante:
sta diventando, secondo me, uno dei giocatori più duttili e completi. segna, porta palla, fa blocchi.
bene coi Carbonari, bene coi Malaforca. il cyborg Manu tifa incitandolo, che provi dei sentimenti pure lui?
Jack, attaccante:
inizio torneo soffre, non è lui, spiazzato, poi prende le misure e si sveglia, che cazzo di goals, indemoniato.
Valerio, centrocampista:
fatemi capire? volevamo lasciare a casa questo qua? attacca, difende, propone, tira. uno dei più completi e continui, lavoro sporco per lui ma anche di fino. complimenti de El Club per lui.
Marco, centrocampista:
Marco è Marco. Il Marco nazionale. sicuramente non veloce ma è un distruttore di mazze ed azioni avversarie. dove scarseggia la velocità, ma sempre in mezzo all'azione, spicca la visione di gioco, forse i migliori passaggi italiani, da ricordare l'assist filtrante al tiro di prima di Jack che gonfia la rete.
Mattia, difensore:
a lui si chiede tanto, difendere ed attaccare, buon lavoro di contenimento, uno dei pochi italiani capace di far blocchi. lavoro sporco per lui.
Tommy, difensore:
stenta ad entrare in partita a volte, soffre il gioco duro avversario nel corpo a corpo. è uno degli italiani che soffre di più la mancanza di riferimenti della propria squadra. 1 solo goal... bene in porta contro l'Inghilterra.
Gianluca, difensore:
chiamato a sostituire in un certo senso Tobia nella formazione vicentina, è troppo spesso messo poi in campo in formazioni improbabili.
Perro, difensore:
pochi minuti per lui, prima esperienza in campo estero, spinge sui pedali, difende le azioni di Jack, torna a casa con 1 goal nello zaino.
Nora, difensore:
convocazione tra le più discusse. bene signori, questa signorina non avrà il coniglio da tirar fuori dal cappello, ma secondo me è stata una delle più lucide, chiude la porta, fa il suo compito, esce, insegue la palla con le unghie ed i denti, si merita il goal. e mentre voi fate a gara di pisello nei bagni, io, per premiarla, e non fare litigare voi checche isteriche la giudico:
SORPRESA ITALIANA.
Brava Nora!
CONCLUSIONE:
1) tanto da fare ancora...
2) i romani i più poliedrici, tutti hanno bisogno del loro "lavoro", tengono botta alla Germania che fa entrare i Toros come contromossa. complimenti da Ginevra per loro.
3) Malaforca, bel frangente contro la Spagna, il primo giorno non son in partita ma forse andavano usati di più...
4) c'è mancato Tobia, buon lavoro da parte degli altri 2 ma i Tigers hanno bisogno di Tobia e l'Italia ha bisogno dei Tigers.
5) L'Italia ancora deve crescere, buoni risultati li facciamo solo se tutti, sempre, diamo il 101% ogni secondo, perchè basta che cediamo un attimo e gli avversari...
siamo troppo dipendenti dai miracoli...
mercoledì 26 gennaio 2011
Lisbona
qualificazioni:
1a: bristol UK, vinta 5.0
3 sapo 2 tommy
2a: toulouse FR, vinta 3.2
2 sapo 1 tommy
3a: dublin IRL, vinta 5.2
1 sapo 2 tommy 2 marco
4a: ginevra Miasfaz CH, vinta 4.2
2 sapo 2 marco
5a: lisboa3 PT, vinta 5.0
2 tommy 3 marco
6a: brussels BE, perso 3.2
1 tommy 1 marco
passiamo primi nel girone seguiti da francia, belgio e svizzera
fase finale, winner bracket:
7a: lisboa2 PT, vinta 4.2
2 sapo 2 marco
8a: toulouse FR, persa 5.2
1 tommy 1 marco
fase finale, loser bracket:
9a: svizzera miasfaz CH, vinta 4.1
2 marco 2 sapo
10a: lisboa1 PT, vinta 2.1
2 sapo
semifinale:
11a: toulouse FR, vinta 4.3
2 tommy 1 sapo 1 marco
finale:
12a: moteur fuckers CH (special guest Manu, e li mortacci.... a casa mai quello?)
persa 5.1
1 tommy
tempo illimitato rovinava un po' le cose, io spingevo per un match di 30 secondi, ipotesi scartata dal populismo becero degli astanti...
1a: bristol UK, vinta 5.0
3 sapo 2 tommy
2a: toulouse FR, vinta 3.2
2 sapo 1 tommy
3a: dublin IRL, vinta 5.2
1 sapo 2 tommy 2 marco
4a: ginevra Miasfaz CH, vinta 4.2
2 sapo 2 marco
5a: lisboa3 PT, vinta 5.0
2 tommy 3 marco
6a: brussels BE, perso 3.2
1 tommy 1 marco
passiamo primi nel girone seguiti da francia, belgio e svizzera
fase finale, winner bracket:
7a: lisboa2 PT, vinta 4.2
2 sapo 2 marco
8a: toulouse FR, persa 5.2
1 tommy 1 marco
fase finale, loser bracket:
9a: svizzera miasfaz CH, vinta 4.1
2 marco 2 sapo
10a: lisboa1 PT, vinta 2.1
2 sapo
semifinale:
11a: toulouse FR, vinta 4.3
2 tommy 1 sapo 1 marco
finale:
12a: moteur fuckers CH (special guest Manu, e li mortacci.... a casa mai quello?)
persa 5.1
1 tommy
tempo illimitato rovinava un po' le cose, io spingevo per un match di 30 secondi, ipotesi scartata dal populismo becero degli astanti...
_________________
giovedì 23 dicembre 2010
GreifMasters 2011
Captain:
Tobia (Venezia / Tigers HBPC)
Players:
Cento (Treviso / Tigers HBPC)
Jack (Fano – Malaforca)
Sapo (Roma / Malaforca)
Marco (Roma / Li Carbonari)
Gianlu (Vicenza / Riding in Circle)
Tommy (Fano / Malaforca)
Mattia (Vicenza / Tigers HBPC)
Perro (Torino / Reparto Pista)
Nora (Milano / Burzum)
Valerio (Roma / Li Carbonari)
giovedì 21 ottobre 2010
"Anonima Cicli" polo version
telaio pista alluminio
forcella carbonio
movimento centrale Miche
guarnitura Lasco
mozzi Novatec
cerchi Velocity
single speed 34/18
canotto sterzo 1 pollice 1/8
verniciatura personalizzata
ON SALE 550 euro!
www.anonimacicli.it
lunedì 18 ottobre 2010
Marco Rex
E' stato un onore per i 2 MalaForca giocare con uno degli storici e irriducibili giocatori del polo italiano.
Marco non ha fatto gravare per nulla l'importantissima mancanza di Jack.
Con il suo stile.
Lavoratore, pragmatico, energico, solido.
Importantissimo in difesa, suggeritore in attacco, e segnando anche importati goals.
Giocatore di sostanza che ci ha fatto battere una volta la temibilissima squadra ginevrina e sfiorare l'impresa con i Tigers.
Un'altro cacciatore di tigri...
Grazie Marco.
lunedì 4 ottobre 2010
caccia alla tigre...
Ormai è ufficiale, anche in Italia causa scompensi climatici son arrivate le tigri...
i Malaforca cambiano la loro divisa, color kaki e taglio sahariana...
la caccia è aperta...
venerdì 1 ottobre 2010
lunedì 27 settembre 2010
martedì 31 agosto 2010
ASSO DI MAZZE primo torneo internazionale
"Asso Di Mazze", the first international tournament of bike polo in Italy. This event is organized by Rode & Riding in Circle and will be in the Padua Fair during the Expobici Exhibition. We are setting up two fields in the Pavilion 6.
martedì 10 agosto 2010
Ultimi preparativi...
Allenamenti... Tutti i giorni...
1 vs 1, 1 vs 2... Da noi è così si sa... L'avversario è nella nostra testa, di carne ed ossa non ne abbiamo...
Compra la borsa porta bici con i soldi dell'amico, ricicla copertoni, Grazie Angie...
Al biglietto ci pensa Laurina... Alle spese chi può...
Niente avversari, niente soldi, solo passione e tenacia...
Cazzo Jack la patente non vale per l'aereo, porca miseria 4 foto devi portare in comune, e poi non aveva detto Mauro che aveva una tenda da prestare?
Ma chi lo sa il tedesco?
Giovedì piove...
E tutto questo per entrar nella fossa dei leoni...
Ma se 3 30enni, spendono tutto e vanno fino Berlino per rincorrere una palla di plastica, ci sarà un motivo nascosto, importante, primario, che sfugge ai più?
O no?
martedì 29 giugno 2010
Malaforca training
montaggio di Jack su un allenamento a Fano con marco Flore:
domenica 20 giugno 2010
domenica 6 giugno 2010
IHBPC 2010
Io ho sempre detto, sempre, che LI CARBONARI son la squadra più squadra che c’è in Italia.
Non sono 3, sono 1.
Son amici, son affiatati, prima di giocare a polo, giocano per la “maglia”.
Ingranaggio perfetto, oliato, attaccano in 3, difendono in 3. Si muovono sul campo all’unisono.
Tiro, gioco, passaggio, difesa, pressing, allenamento, intesa, cuore.
Molte volte li ho visti essere in svantaggio e sempre rimontare.
I MALAFORCA in finale perdono all’inizio la testa.
permettono a Quang di arrivare dritto verso la porta e tirar al bersaglio, tiri forti, mezz’aria, imparabili. Il 4 a 1 vuol dire assedio. In finale quel risultato brucia capisci che è ingiusto, ma che è ingiusto per colpa tua, non hai dato il massimo, hai perso la testa, non hai la stoffa. Io e Sapo perdiam la testa. E’ sconfitta, pensieri subdoli, da perdente, ti fanno pensare: beh, dai, secondo posto, comunque mondiali. Ma se c’è una persona che non ci sta quello è Jack, e ci ha dato l’esempio non solo questa volta, per ogni volta. S’imbestialisce, s’incazza, ci insulta, ma prima di tutto sputa il sangue, lotta, segna, rimonta. Da l’esempio. E quando tu vedi far questo dal “capitano”, tu rinsavisci, ti svegli, vuoi essere al suo fianco. E’ rimonta. I Malaforca allora ci credono Li Carbonari forse, vedendo che la palla non entra più si bloccano. Non so cosa ho provato, avevo perso ogni sensazione, ho dovuto vedere i filmati per capire. I volti senza espressione, i movimenti meccanici. Ma il gioco è diventato lucido, uno sul portatore di palla, l’altro pronto a controllare il contropiede avversario, chiusure, difesa a zona ben messa, spinti in avanti ma non sbilanciati, movimenti semplici ed efficaci. Quell’ultima palla l’abbiamo giocata bene. Naturalmente i 6 in campo erano strafatti di adrenalina. Dopo la rimonta Jack ha dato tutto, vuol andare in porta, si sta letteralmente vomitando in bocca, la faccia stravolta, mi fa: "QUESTO LO DEVI FARE TU, io son cotto". I Malaforca son una squadra strana, alti e bassi, facili all’errore ma con guizzi pericolosi. Beh, io in finale ho giocato non al 100%. Ma se ho passato l’inverno, da solo, a tirar sulla sponda, quel sacrificio è servito. Sapo è bloccato, combattimento fra mazze che non sai come va a finire. Aspetto. Son pronto a tornare per evitare il contropiede. Sapo invece riesce a darmi la palla giusta. Scatto. Vedo grigio. L’audio sparisce. La porta è vuota. NON POSSO SBAGLIARE. Se la sbaglio perdiamo, penso. Se sbaglio non me lo perdonerò mai. tiro forte o piano? Quang sta arrivando, la paura di farmi deviare ancora una volta il tiro. Queste son l’1% delle cose che ho pensato in mezzo secondo. forte o piano? Fortissimo. Io auguro a tutti quella sensazione, a tutti. A tutti voi che prima di essere avversari siete i miei amici. Questo è lo sport ragazzi, quella cosa che quando sbagli muori, perchè hai portato alla sconfitta anche i tuoi amici. Ma quando fai bene…. e vedi gli occhi dei tuoi compagni…
Non sono 3, sono 1.
Son amici, son affiatati, prima di giocare a polo, giocano per la “maglia”.
Ingranaggio perfetto, oliato, attaccano in 3, difendono in 3. Si muovono sul campo all’unisono.
Tiro, gioco, passaggio, difesa, pressing, allenamento, intesa, cuore.
Molte volte li ho visti essere in svantaggio e sempre rimontare.
I MALAFORCA in finale perdono all’inizio la testa.
permettono a Quang di arrivare dritto verso la porta e tirar al bersaglio, tiri forti, mezz’aria, imparabili. Il 4 a 1 vuol dire assedio. In finale quel risultato brucia capisci che è ingiusto, ma che è ingiusto per colpa tua, non hai dato il massimo, hai perso la testa, non hai la stoffa. Io e Sapo perdiam la testa. E’ sconfitta, pensieri subdoli, da perdente, ti fanno pensare: beh, dai, secondo posto, comunque mondiali. Ma se c’è una persona che non ci sta quello è Jack, e ci ha dato l’esempio non solo questa volta, per ogni volta. S’imbestialisce, s’incazza, ci insulta, ma prima di tutto sputa il sangue, lotta, segna, rimonta. Da l’esempio. E quando tu vedi far questo dal “capitano”, tu rinsavisci, ti svegli, vuoi essere al suo fianco. E’ rimonta. I Malaforca allora ci credono Li Carbonari forse, vedendo che la palla non entra più si bloccano. Non so cosa ho provato, avevo perso ogni sensazione, ho dovuto vedere i filmati per capire. I volti senza espressione, i movimenti meccanici. Ma il gioco è diventato lucido, uno sul portatore di palla, l’altro pronto a controllare il contropiede avversario, chiusure, difesa a zona ben messa, spinti in avanti ma non sbilanciati, movimenti semplici ed efficaci. Quell’ultima palla l’abbiamo giocata bene. Naturalmente i 6 in campo erano strafatti di adrenalina. Dopo la rimonta Jack ha dato tutto, vuol andare in porta, si sta letteralmente vomitando in bocca, la faccia stravolta, mi fa: "QUESTO LO DEVI FARE TU, io son cotto". I Malaforca son una squadra strana, alti e bassi, facili all’errore ma con guizzi pericolosi. Beh, io in finale ho giocato non al 100%. Ma se ho passato l’inverno, da solo, a tirar sulla sponda, quel sacrificio è servito. Sapo è bloccato, combattimento fra mazze che non sai come va a finire. Aspetto. Son pronto a tornare per evitare il contropiede. Sapo invece riesce a darmi la palla giusta. Scatto. Vedo grigio. L’audio sparisce. La porta è vuota. NON POSSO SBAGLIARE. Se la sbaglio perdiamo, penso. Se sbaglio non me lo perdonerò mai. tiro forte o piano? Quang sta arrivando, la paura di farmi deviare ancora una volta il tiro. Queste son l’1% delle cose che ho pensato in mezzo secondo. forte o piano? Fortissimo. Io auguro a tutti quella sensazione, a tutti. A tutti voi che prima di essere avversari siete i miei amici. Questo è lo sport ragazzi, quella cosa che quando sbagli muori, perchè hai portato alla sconfitta anche i tuoi amici. Ma quando fai bene…. e vedi gli occhi dei tuoi compagni…
mercoledì 26 maggio 2010
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